Competenza, organizzazione e visione a lungo termine: la ricetta a prova di futuro

27 April 2021

I player tedeschi nel settore degli impianti complessi. Un esempio da seguire.

L’importanza e l’estrema forza dei costruttori fornitori di macchinari di qualità le ho riscoperte proprio nell’anno 2020, in piena pandemia.

Da dirigente in azienda, sono diventato consulente aziendale per permettere alla mia esuberanza tecnico/commerciale e all’expertise maturata di esprimersi al meglio.

Nel corso della mia articolata carriera, ho avuto modo di collaborare dall’interno - e di conoscere da vicino - tante realtà italiane (leggi LA COMPETENZA, ASSET IMPRESCINDIBILE PER ESSERE CONCORRENZIALI) e sono anche riuscito nel 2020 e 2021 a sviluppare collaborazioni con aziende americane e tedesche di statura internazionale.

In particolare, la collaborazione con i costruttori tedeschi mi ha letteralmente aperto gli occhi su realtà assolutamente esaustive nel dimostrare quanto la competenza, abbinata all’organizzazione e alla visione a lungo termine, sia un’equazione imprescindibile per essere un player consolidato (fornitore di asset industriali) nel futuro dell’industria del packaging e del recycling.

Nel conoscere queste realtà tedesche ho avuto la netta convinzione che ci siano differenze eclatanti rispetto all’offerta dei costruttori italiani, che non solo dovrebbero essere ben chiare ai trasformatori italiani, ma anche uno stimolo all’industria italiana, nel settore dei macchinari, per migliorare e potenziare la propria competitività.

In primis ci sono questioni tecniche ed organizzative:

  • competenza costruttiva estesa a processi unici di produzione in-house  dei componenti base del “core machine design”; non solo conoscere i polimeri e i processi, ma conoscere a fondo come progettare e produrre la componentistica dei suoi macchinari;
  • qualificazione preventiva dei progetti macchine prima di lanciarli sul mercato abbinati alla capacità di testare e qualificare anche i prodotti dei clienti, offrendo loro supporto nelle estese prove sperimentali presso laboratori di eccellenza per effettuare test industriali;
  • supporto tecnologico di project management reale in fase di sviluppo della commessa per facilitare la scelta delle utilities e degli accessori da interfacciare;
  • attenzione precisa e ripetuta ai particolari tecnologici migliorativi delle performances, soprattutto nelle tolleranze di spessore, con correzione automatica delle devianze, e nelle funzionalità dei banchi raccolta, personalizzandoli;
  • l’ascolto continuo del mercato internazionale per essere da supporto e da stimolo su dove investire nello sviluppo di nuove macchine e per seguire i nuovi trend. La conoscenza approfondita dei mercati internazionali non solo diventa un’acquisizione di referenze sempre diverse che concorrono a maturare il prodotto offerto, ma anche un bagaglio di esperienza di processo, sul quale il cliente può appoggiarsi per l’after sale service e per sviluppi di prodotti nuovi;
  • una digitalizzazione dei processi che va al di là delle necessità dell’Industria 4.0 e passa attraverso un reale miglioramento della OEE a medio termine dei propri macchinari quando sono a regime in produzione, minimizzando il disagio dell’ingresso del nuovo macchinario nell’area produttiva;
  • istruzione estesa ai collaboratori a livello worldwide e collegamento vero con i centri Universitari tecnici Europei, strategia che portano all’assunzione dei miglior talenti; 
  • un livello attuale di tecnologia in alcuni ambiti dell’estrusione, chiaramente raggiunto con investimenti colossali sia sulla struttura del personale tecnico che nelle facilities industriali, e sedi operative dislocate in tutto il mondo di livello superiore;
  • servizi qualificati di assistenza in loco, non solo tramite agenti ma con personale istruito e certificato;
  • capacità di fornire impianti personalizzati, oppure suggerire impianti standard e dunque vantaggi: possibilità di inserire nel progetto idee sviluppate dal cliente stesso (trasformatore), oppure approfittare di soluzioni super testate con consegne rapide e valori d’investimento ultra competitivi;
  • solidità finanziaria assoluta che arriva da un portafoglio prodotti (e clienti) vario. Questo determina stagioni ad alti fatturati delle varie business unit nel caso di calo di lavoro su qualche mercato ed una capillarità di presenza sui mercati internazionali con personale proprio che garantisce un flusso di richieste di offerte poderoso.

Infine, ma temi forse più cruciali: si ha una visione del business di natura manageriale, anche se permane spesso un’anima familiare; ciò genera delle “business units” specializzate con sinergie naturali tra loro al servizio dell’industria.

Inoltre, la sensibilità nel cogliere l’espressione Circular Economy e Sostenibilità nella sua radice più complessa e più sfidante: la tracciabilità digitale delle materie prime riciclate e dei prodotti messi sul mercato.

Per concludere, ritengo che la competenza, l’expertise, il saper fare, la creatività – tutte caratteristiche di eccellenza dei player italiani – non possano trovare una loro collocazione ai vertici del mercato di oggi (e del futuro prossimo!) senza una sinergia vincente che scaturisca dalla presenza in azienda di approccio manageriale, di visione a lungo termine e di organizzazione.